Lettori fissi

martedì 26 maggio 2015

The Chronicles of Kondra - Lavori in corso


È di fine ottobre 2014 il mio ultimo post in questo blog, e se qualcuno va a leggerlo scoprirà quali erano i miei pensieri di allora. Quanto fosse per me importante trovare il modo giusto di esprimermi nel mio canale di Youtube.
Io Max e Shooter qualche mese fa, bella serata :)
Sono stati mesi molto importanti per me, ricchi di insegnamenti totali e nuove conoscenze.
Sono stati mesi in cui ho lavorato, realizzato video su commissione e sviluppato progetti importanti, levandomi soddisfazioni niente male.
Ed è incredibile quanto coerente sia stato il mio percorso da quell'ultimo post pubblicato per la precisione il 28 ottobre 2014. Ora siamo a  fine Maggio 2015 e posso finalmente dire che ho trovato il modo giusto di esprimermi nel mio canale.
Feci l'esempio del primo "Cinemakondra" come esempio di quello che volevo portare, della forma da utilizzare per potermi esprimere, prima di tutto l'esigenza di sfogarmi e raccontare.

Io che faccio una foto in spiaggia - Foto di Claudia Puggioni

La risposta era talmente semplice che trovarla è stata un totale casino! Ne ho dovuto passare di mani di vernice sui miei pensieri fino a vedere tutto in maniera chiara e completa, ma ci sono riuscito!
Così è nato The Chronicles of Kondra.
Saranno una serie di video in cui tema per le prime puntate è ancora Top Secret, diciamo però che prenderanno più argomenti, a volte si incastreranno di diversi. Tutti sotto forma di video realizzati da me.
Con mio enorme piacere ho già raccolto tante persone interessate al progetto, che faranno parte di questo viaggio. Le riprese principali saranno tra giugno e luglio 2015, per poter poi pubblicare la stagione di video dopo l'estate.
Ma aspettate un attimo, non dovrete aspettare così tanto per le novità. Perché a parte TCOK la ventata di novità arriverà decisamente prima.
Non sto parlando solo di una serie di video, ma che finalmente ho trovato uno stile da portare nel canale, che apparterrà alla stragrande maggioranza dei video che pubblicherò anche prima delle cronache!
Sono pieno di entusiasmo e cosa importante anche chi al momento mi sta aiutando ne ha moltissimo.
Quale è l'obiettivo di tutto questo?
Ne parleremo nel prossimo post :) Un saluto!
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martedì 28 ottobre 2014

Strategie

Da una parte schematizzare tutto e creare un piano preciso che veda nel coinvolgimento delle persone quello che è l'obiettivo di un qualcosa, beh, non mi piace tanto. E non mi è mai piaciuto tanto aver a che fare con qualcosa di costruito, artificiale. Creato solo perché lanciato sulla folla è prevedibile la reazione della maggior parte della gente. Che poi la massa sia capace di reazioni assolutamente imprevedibili ne abbiamo mille esempi, ma diciamo che ci sono approdi sicuri per avere comunque una risposta concreta. O che almeno nei numeri diano tante lodi, cloni di complimenti che fanno a tanti. E quindi insapori. Ma vediamo tutti i giorni gente contenta di mangiare qualsiasi cosa gli si dia in pasto, quindi non ho detto niente di nuovo.
Perciò quando un creativo si mette a creare una strategia per arrivare al pubblico cosa deve fare? Sicuramente osservare quello che funziona, che va di moda, che è sulla bocca di tutti. Così da prendere la direzione del vento della chiacchiera e ritrovarsi appunto in un approdo abbastanza sicuro. Ma chi fa questo ragionamento pensa a quello che sta facendo? O semplicemente è in cerca solo di una reazione e di conferme da parte degli altri? Ok, questo discorso potrebbe diventare infinito quindi faccio un passo indietro.
La ricerca dell'argomento per realizzare un video di Youtube.
Credo che un po' tutti seguano uno schema personale, sopratutto per quanto riguarda il tipo di che canale che si ha, il tipo di gente che segue quel canale, gli argomenti etc.
Ma io? Io che cosa ci metto in quel foglio bianco quando voglio realizzare un video? Una marea di parole, che descrivono quello che ho in testa. E da un pezzo a questa parte non faccio altro. Nei fogli c'è un mondo, che riversato in immagini potrebbe far rimanere con un bel punto di domanda molti di quelli che sono abituati a qualcosa che non è mai stato personale nel mio canale. Solo il primo "CinemaKondra" credo che abbia appena sfiorato i miei nuovi intenti, i miei desideri che ho da sempre, da veder realizzati nel mio canale.
E poi non avete idea di quanti mi abbiano detto: - Andrea potresti recensire un film al giorno, fare mille video a settimana con gli argomenti di cui tratti approfitta della buona presenza di iscritti del tuo canale (Sono poco più di 3500 al momento) -.
E io nella mia testa sento una voce: "Si, ma che noia!". E allora arriva l'ennesima rivoluzione. Ho provato a creare video semplici, paraculi, giusto per metterli online. Il risultato? Cancellati prima di premere il tasto "carica" su Youtube. Certo potrei anche riprendere in futuro a fare cose simili, ma prima voglio far uscire una volta per tutte il mio lato creativo. Le idee. E sopratutto i miei pensieri. Chiedo tanto a me stesso? No. E poi se guardo il canale voglio guardarmi dentro. Non riuscirei mai a fare video di servizio. E ora pubblicità! Alla prossima.

lunedì 27 ottobre 2014

L'importanza di esprimere se stessi.

Non sono abituato, a parlare di me, di quello che ho in testa.
Non sono abituato ad essere nei video come sono nei contesti di vita privata, e non conto più le volte che me lo hanno fatto notare.
E non conto nemmeno le volte che una mattina mi sono svegliato e una voce dentro di me mi ha urlato: - Oggi è il giorno giusto per aprirti sul serio, e mandare a quel paese tutti i limiti che ti metti! -
Perché poi mi trovo comunque punto e a capo.
E se penso che la maggior parte dei limiti che mi metto sono stupidi e i consigli che do' sempre agli altri sono di essere se stessi ad ogni costo, mi verrebbe voglia di schiaffeggiarmi da solo, davanti allo specchio mentre con un'altra mano mi prendo a pugni il naso.
Come sono nella mia vita privata? Faccio continuamente scherzi, mi piace scherzare su tutto e devo anche dire che ho un umorismo nero che a volte ha fatto preoccupare le persone che erano presenti in quei contesti. Invece nei video che realizzo su Youtube questo aspetto non esiste, non c'è traccia di una parte essenziale di me.
Mi piace provocare, mi è sempre piaciuto provocare. O comunque stimolare delle reazioni da parte degli altri. E mi è sempre piaciuto motivare la gente.
E mi trovo a meditare su come effettivamente far venire fuori questo mio lato in quello che che realizzo. Come mettere questo ingrediente fondamentale, facendolo sposare con quella voglia che ho di realizzare anche video che facciano "pensare", che abbiamo qualcosa da comunicare, piuttosto che essere solo manifestazione del proprio ego, dei video usa e getta che dimentichi dopo aver visto ma che ti fanno stare simpatico ai giovani, accalappiando iscrizioni e like come fiocchi di neve in inverno. Perché a me quello non piace.
Ho la fortuna di essermi sempre segnato le idee che ho avuto e che non ho realizzato, e sono li che mi guardano. Che mi seducono come una bomba sexy che incontri nel primo bar dopo che hai passato 15 anni in carcere.
E poi accadono cose che io inquadro come suggerimenti che hanno un senso. In questo periodo ho passato giorni veramente difficili, sempre in preda a dubbi che non esistono. E dal nulla mi arrivano messaggi da sconosciuti che mi stimolano proprio laddove non riesco ad esprimere me stesso. Voglio cambiare, voglio novità, perché ho tanti di quei progetti importanti da realizzare che DEVO essere come veramente sono. Agli occhi di tutti quelli che hanno a che fare con quello che faccio.
Quindi l'altra notte questo stimolo è arrivato ancora più forte, ero in compagnia della mia ragazza. La guardo e le dico: - Basta mi faccio pelato -. E lei senza pensarci due volte mi ha dato corda, e dopo mille peripezie visto che la macchinetta si scaricava sempre mi sono ritrovato pelato, perdendo una folta chioma bestiale, che mi ha fatto completamente cambiare, e non solo fisicamente.
Quindi torniamo alla prima frase del post: - Non sono abituato a parlare di me, di quello che ho in testa -. Tagliarmi i capelli a zero, sconvolgendo chi mi vede tutti i giorni, l'ho fatto proprio per ricordarmi tutte queste mattine il perché di questa decisione, che voglio dare una svolta, ho bisogno di una svolta. E credo di essere uno dei milioni che in questo periodo ne hanno veramente voglia.


domenica 10 novembre 2013

Visualizzazioni su Youtube: anche 100 sono molte. Ritroviamo l'entusiasmo.

Quando io ero un adolescente se volevo mostrare qualche cosa che creavo avevo la possibilità di avere un parere dagli amici. Vivevano nel mio quartiere, erano nella mia classe scolastica, frequentavano il campetto di calcetto o di basket con me. "Il ragazzo comune" che creava qualcosa si doveva accontentare di quello, e quando avevi le palle di cercare un pubblico, con installazioni, concorsi e quindi delle "critiche" il tutto diventava territorio inesplorato, quasi misterioso.
Ora guardiamo il mondo oggi. Ad uno gli piace cantare? Fa un video, lo mette su Youtube, lo propone nei social attende un feedback e può avere una risposta da qualsiasi persona nel mondo che reagisce a ciò che ha creato. Che interagisce con lui, anche se i due non si conoscono. Una semplice equazione. Ma di devastante effetto.

Io ho vissuto il cambiamento della comunicazione sociale nel pieno, nei miei 15 anni ho visto arrivare il "Cellulare", poi ho visto prendere piede il fenomeno di Internet, dei forum e delle chat, rivoluzioni musicali con Napster e derivati, lo streaming e poi i social network.
Ero adolescente quando avevo sfruttato in pieno una vita sociale fatta di: "Ti vengo a citofonare per farti scendere". Oppure trovarsi di pomeriggio in giro e andare in un posto dove sicuramente trovavi i tuoi amici. Organizzare il weekend, feste di compleanni faceva muovere il culo a tutti. Per non parlare di organizzare regali per i compleanni, era fantastico riuscire a radunare persone, gestire appuntamenti e collette, andandoti a cercare la gente.
Ora è tutto cambiato, ci sono adolescenti che questa rivoluzione ce l'hanno nei geni. Tutti siamo rintracciabili e a quanto pare, se vogliamo, "introvabili".
Torniamo a parlare di questi tempi, e di cosa sto notando.
Ci sono in moltissimi che mostrano la loro delusione di fronte a "poche visualizzazioni" nei propri video di Youtube. Ho visto gente lamentarsi anche di numeri pari a 50.000 visualizzazioni. CRISTO. Ma le lamentele per lo più girano tutte intorno a numeri come 10.000, 5000, 1000, 500 visualizzazioni.
Io non posso fare a meno di ricordarmi tempi in cui mostrare a 10 persone un tuo video, fatto con i primi programmi di montaggio, oppure far ascoltare una canzone per un gruppo musicale in un locale davanti a 100 persone era un mega successo, era fantastico. Ora ci sono musicisti che davanti a 200 visualizzazioni di un loro video musicale cercano il suicidio. Anche davanti a 5000. Perché stanno a guardare che "quella canzone di merda arriva a 500.000".
Bisogna evitare questo distaccamento dalla realtà, trasformando tutto in numeri.
Perché dietro ad ogni "numero 1" c'è una persona, che osserva, interagisce, reagisce a quello che si trova davanti.
Una cosa fondamentale per gli autori di video su Youtube deve essere una semplice richiesta di "che cosa ne pensate di quello che vi ho mostrato?" "C'è qualcosa che devo migliorare?" "Cosa ne pensate di questo e di quest'altro"?
E per quanto le persone che vedono il vostro video sembrino poche, una volta che le scatenate, vi spaventerete davanti alla reazione anche di 20 di loro. Che possono invadervi di commenti e pareri sotto al vostro video, perché quando mettete le vostre passioni in gioco, e le farcite con la richiesta di cercare altri con quella stessa passione, se il vostro richiamo è autentico, forte e sincero, vi meraviglierete da quanti ne sbucheranno fuori.
Se poi il vostro obiettivo è semplicemente avere conferme, complimenti, e diventare qualcuno da fermare per strada e farvi barra di sta cosa, dimenticandovi che la passione comanda, beh, non seguite più il mio blog :)
Se poi siete gente che riceve tante conferme, complimenti e vi fermano per strada e la cosa la vedete come una grossa fortuna per alimentare la vostra passione, cercando di interagire con tutti quelli che vi scoprono perché tutto questo è fantastico, beh, vi voglio bene.