Lettori fissi

martedì 28 ottobre 2014

Strategie

Da una parte schematizzare tutto e creare un piano preciso che veda nel coinvolgimento delle persone quello che è l'obiettivo di un qualcosa, beh, non mi piace tanto. E non mi è mai piaciuto tanto aver a che fare con qualcosa di costruito, artificiale. Creato solo perché lanciato sulla folla è prevedibile la reazione della maggior parte della gente. Che poi la massa sia capace di reazioni assolutamente imprevedibili ne abbiamo mille esempi, ma diciamo che ci sono approdi sicuri per avere comunque una risposta concreta. O che almeno nei numeri diano tante lodi, cloni di complimenti che fanno a tanti. E quindi insapori. Ma vediamo tutti i giorni gente contenta di mangiare qualsiasi cosa gli si dia in pasto, quindi non ho detto niente di nuovo.
Perciò quando un creativo si mette a creare una strategia per arrivare al pubblico cosa deve fare? Sicuramente osservare quello che funziona, che va di moda, che è sulla bocca di tutti. Così da prendere la direzione del vento della chiacchiera e ritrovarsi appunto in un approdo abbastanza sicuro. Ma chi fa questo ragionamento pensa a quello che sta facendo? O semplicemente è in cerca solo di una reazione e di conferme da parte degli altri? Ok, questo discorso potrebbe diventare infinito quindi faccio un passo indietro.
La ricerca dell'argomento per realizzare un video di Youtube.
Credo che un po' tutti seguano uno schema personale, sopratutto per quanto riguarda il tipo di che canale che si ha, il tipo di gente che segue quel canale, gli argomenti etc.
Ma io? Io che cosa ci metto in quel foglio bianco quando voglio realizzare un video? Una marea di parole, che descrivono quello che ho in testa. E da un pezzo a questa parte non faccio altro. Nei fogli c'è un mondo, che riversato in immagini potrebbe far rimanere con un bel punto di domanda molti di quelli che sono abituati a qualcosa che non è mai stato personale nel mio canale. Solo il primo "CinemaKondra" credo che abbia appena sfiorato i miei nuovi intenti, i miei desideri che ho da sempre, da veder realizzati nel mio canale.
E poi non avete idea di quanti mi abbiano detto: - Andrea potresti recensire un film al giorno, fare mille video a settimana con gli argomenti di cui tratti approfitta della buona presenza di iscritti del tuo canale (Sono poco più di 3500 al momento) -.
E io nella mia testa sento una voce: "Si, ma che noia!". E allora arriva l'ennesima rivoluzione. Ho provato a creare video semplici, paraculi, giusto per metterli online. Il risultato? Cancellati prima di premere il tasto "carica" su Youtube. Certo potrei anche riprendere in futuro a fare cose simili, ma prima voglio far uscire una volta per tutte il mio lato creativo. Le idee. E sopratutto i miei pensieri. Chiedo tanto a me stesso? No. E poi se guardo il canale voglio guardarmi dentro. Non riuscirei mai a fare video di servizio. E ora pubblicità! Alla prossima.

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